La teoria della mente del bambino che fa yoga

La teoria della mente del bambino che fa yoga

bambino che fa yogaLa teoria della mente presuppone che gli esseri umani siano in grado continuamente di fare inferenze sugli stati psicologici degli altri.

Ognuno di noi analizza costantemente le proprie impressioni sulle persone che lo circondano e costruisce teorie sulla base dei segnali e delle informazioni che riceve. In altre parole, siamo dotati di capacità cognitive che ci consentono di rappresentarci pensieri e credenze dell’altro ma anche desideri e sentimenti. Il bambino costruisce la teoria della mente fin dalla nascita attraverso diversi strumenti come l’imitazione dell’adulto o la comprensione di quanto esso stia interagendo con l’ambiente. Quando, ad esempio, il bambino indica qualcosa che cattura la sua attenzione, sta chiedendo all’adulto di venire in suo soccorso per aiutarlo a comprendere come sia possibile interfacciarsi con oggetti o situazioni quotidiane. In questo modo, l’adulto diventa un modello, colui che il bambino seguirà passo dopo passo per la costruzione della sua teoria della mente. La comprensione dell’altro e la capacità di entrare in empatia sono capacità che si sviluppano proprio grazie alla teoria della mente. I processi richiedono tempo e attenzione, la scienza ci parla di uno sviluppo che si esplica nei primi 6 anni di vita del bambino. Questi elementi sono esattamente ciò che lo yoga mira a stimolare con momenti di attenzione condivisa con l’adulto e con gli altri bambini. Lo yoga per bambini si spinge oltre al puro divertimento: arricchisce lo sviluppo psicologico del bambino, promuovendo in lui capacità di unione sociale e intelligenza emotiva, presenti e future.


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